C’è una correlazione tra metabolismo e menopausa? leggi il nostro articolo e lo scoprirai.
La menopausa è un periodo molto delicato nella vita di una donna. Il corpo comincia a cambiare e anche se si mangia in maniera moderata e salutare si può arrivare a dover cambiare il proprio stile di vita a causa di nuovi fattori che entrano in gioco. Quando si manifesta la menopausa molte volte risulta essere indolore; in molti altri casi si manifesta con un improvviso crollo dei livelli di estrogeni di produzione ovarica e ciò comporta una drastica e drammatica modifica delle funzioni del metabolismo energetico.
Dunque la menopausa può portare un accumulo di grassi e l’insorgenza della cosiddetta Sindrome Metabolica. Essa, detta anche, sindrome da insulino resistenza porta conseguenze quali obesità e di diabete di tipo 2. In questa situazione un ruolo chiave lo gioca lo stile di vita con particolare attenzione al controllo del peso, alla sana alimentazione e all’ attività fisica.
Il metabolismo nelle donne
Il metabolismo energetico nelle donne è strutturato in maniera tale da sostenerle durante la gravidanza e l’allattamento. Per questo durante la loro fertilità, rispetto agli uomini, sono meno predisposte a patologie metaboliche. Questo meccanismo è regolato dagli estrogeni, ma durante l’invecchiamento l’attività delle ovaie si riduce e infine si interrompe. A questo punto, il sistema diventa disfunzionale quindi le donne diventano più vulnerabili alla sindrome metabolica, a malattie cardiovascolari, al colesterolo alto e tante altre patologie correlate all’invecchiamento. Ecco la correlazione tra metabolismo e menopausa.
In alcuni casi, durante la perimenopausa può essere più complicato per le donne obese o in sovrappeso perdere peso a causa ad esempio dell’insulino-resistenza. In questi casi può essere utile l’applicazione di protocolli chetogenici come per altro indicato ultimamente dalla Società Italiana di Endocrinologia. Quest’ultima vede come un possibile e fondamentale strumento l’uso di diete chetogeniche a donne obese dopo la menopausa. La dieta chetogenica non solo migliora la sensibilità all’insulina, ma favorisce anche la riduzione del grasso addominale. Inoltre, induce un miglioramento dei lipidi plasmatici contribuendo così a contrastare le alterazioni metaboliche legate all’invecchiamento.
